Sai che il maggior numero di truffe online vengono fatte tramite email? Un messaggio di posta elettronica infatti viene facilmente diffuso in tutto il mondo rendendo più semplice trovare qualcuno che cada nel tranello.
La truffa sui siti di vendita online
Una delle tante truffe che si sta diffondendo viene dalla Costa d’Avorio e riguarda i siti dove le persone mettono in vendita i propri beni come case, auto e veicoli, barche, mobilio o oggetti di valore.
Come avviene la truffa
Il truffatore cerca su internet un annuncio di vendita regolare, quindi contatta il malcapitato con una email dimostrandosi fortemente interessato all’acquisto che dichiara di voler portare a termine tramite bonifico bancario o pagamento con la carta poste-pay.
Le email del truffatore, sebbene scritte in un italiano palesemente scorretto, possono sembrare credibili, spesso vengono richieste altre foto dell’articolo in vendita, vengono date informazioni verosimili che spiegano la situazione dell’acquirente e talvolta addirittura vengono allegati i documenti del presunto compratore.
La presunta tassa UEMOA
Quando l’acquirente accetta l’offerta, il truffatore spiega che vivendo in Costa D’avorio purtroppo per poter effettuare la transazione è necessario pagare una tassa nazionale chiamata UEMOA, pari ad una percentuale del bonifico.
La richiesta è di inviare i soldi tramite Money Gram o Western Union: due metodi di pagamento tutt’altro che sicuri visto che non rendono possibile risalire a chi ha riscosso il denaro.
A questo punto se non si accetta di pagare la tassa il truffatore inizia una vera e propria opera di convincimento tramite email: afferma che è disposto a rimborsare la tassa appena il pagamento viene sbloccato e addirittura manda i documenti in PDF di un presunto funzionario della Costa D’avorio, che conferma che la tassa è da pagare obbligatoriamente.
Ovviamente sono tutte informazioni false e, se il malcapitato cade nel tranello e paga i soldi richiesti, il presunto compratore sparisce senza lasciare traccia.
Come difendersi?
Per evitare di diventare vittima di questo tipo di truffa online è fondamentale non rispondere a email sospette e ancor di più non inviare mai dati personali o bancari.
La soluzione migliore è chiudere immediatamente ogni contatto e, nel caso in cui il finto compratore continuasse ad insistere, sporgere denuncia alle forze dell’ordine per essere tutelati.
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Per ridurre i rischi Kinetica può formare il personale sui comportamenti da tenere per minimizzare il rischio di cascare in queste pericolose truffe online. E’ importante saper distinguere un comportamento pericoloso e proteggere così il proprio computer e l’intera rete di lavoro.
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